martedì 11 settembre 2007

ipocondrismi


Indesiderate visitatrici dei nostri sonni (privi o meno di sogni, difficile stabilirlo), le ansie del giorno diventano pulsioni rarefatte, ricorrenze puntuali, tremolanti leitmotiv notturni.
L'esternazione - ad occhi chiusi e cervello in stato REM - è solitamente un'azione fugace, condensata in un lasso di tempo rapidissimo se analizzata in stato di veglia, ma che nel momento in cui la si elabora parrebbe durare lunghe ore. Quegli stessi episodi materializzano a spettro variabile la sola paura della fine. Osserviamo in che modo:

- si corre inseguiti da qualcuno che procede a lunghe falcate col terrore di ritrovarselo alle spalle, se si fugge per qualcosa che si è commeso ci si imbatte in un cancello o in un portone che si chiude a fatica, in una strada in salita, in una zona senza uscite oppure ci si perde senza sapere in che luogo si è giunti perchè la topografia di un posto che appariva familiare è improvvisamente mutata.

- si cerca qualcosa senza sapere cosa esattamente e ci si ritrova in appartamenti altrui a frugare cassetti, a emulare le azioni di un intruso, un ladro , un curioso, furtivi ed eccitati per la trasgressione che si sta compiendo. Si sperimenta il brivido di fare scoperte inattese col rischio di poter essere colti in flagrante.

(N.B. può succedere di essere fortunosamente dotati di un potere di levitazione che può raggiungere anche altissime quote ed è comunque pilotabile dalla volontà individuale. In tal caso questo stesso potere viene in aiuto durante la fuga così una rampa di scale si percorre come uno scivolo, un cancello si oltrepassa senza bisogno di forzarne l'apertura, una strada si attraversa velocemente senza dover riprendere fiato. I nemici si seminano con facilità e si superano vette più alte in volo quando il pericolo appare lontano.)

Esiste un caso però in cui questa paura si presenta con i postumi del risveglio.
E' facile nella stagione estiva essere colti da sonnolenza improvvisa a intervalli irregolari, durante la lettura di un libro, lo studio di un paragrafo di difficile comprensione, la visione di un film. Il risveglio da questo torpore provoca un sottile turbamento, una voragine allo stomaco e la sensazione struggente di vuoto esistenziale, di morte latente.

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